venerdì 25 novembre 2016

5 Libri per la Giornata contro la violenza sulle donne. 🌹 Non è amore.

Oggi, 25 Novembre è la Giornata contro la violenza sulle donne e voglio cogliere l'occasione per parlarne con voi e farvi conoscere 5 libri che trattano in modo particolare questo argomento così delicato e purtroppo attuale che non può più essere taciuto. 

L'amore quando si trasforma in ossessione, schiaffi, calci, lividi.. non è amore. La gelosia non può essere giustificata in un atto di violenza e prepotenza. Questo non è amore. L'amore non può uccidere ma solamente creare pura vita. Altrimenti questo non è amore. L'amore non passar dalle mani ma dal cuore. 




5 Libri per la Giornata contro la violenza sulle donne.

Le spine di una...Rosa è ambientato a Roma inizio anni 60 per arrivare, con lanarrazione, ai nostri giorni. La storia di Rosa è una storia vera. I ricordi di una vita trascorsa con suo marito Nando, un uomo violento, narcisista e senza scrupoli. Pur subendo maltrattamenti, minacce, violenze fisiche e sessuali, costretta a numerosi aborti, non metterà mai fine al suo matrimonio. Nando è la sua ossessione, il suo tormento.Rosa capirà, solo in età avanzata, di aver sbagliato. Lo capirà a caro  prezzo, perdendo il bene più prezioso, il bene per il quale ha sopportato una vita di terrore: i suoi figli, Adele ed Alberto. Nell'esposizione della storia e dei fatti, si definiscono i risvolti psicologici ed emotivi, sia della donna maltrattata che dell’uomo “padrone”.Un romanzo che vuol dare coraggio e forza per reagire, alle migliaia di donne che come Rosa, vivono prigioniere di un amore malato.Un libro scritto in due anni, non senza problemi e ripensamenti.


Le spine di una...Rosa 
di Marzia Polito

edito: Giovanelli edizioni

Vivere nella paura, temendo per la propria vita e la vita dei propri figli. Ostaggio di un amore malato. Vivere nel dubbio e nella confusione, tra ciò che senti giusto e quello che il tuo uomo-padrone ti impone come giusto.…Tu? Cosa avresti fatto? Rosa ha trovato le risposte alle sue domande troppo tardi, perdendo quello che di più caro aveva. Una storia realmente accaduta, tra vessazioni e soprusi, ambientata a Roma dagli anni sessanta fino ai nostri giorni




L'AUTRICE RACCONTA...

Sarei felice se il libro venisse letto dal maggior numero di donne (e uomini) possibile. Credo fermamente sia un argomento del quale non se ne parli mai abbastanza.
Poter dare il mio contributo, aiutare anche solo con un “parola” migliaia di donne che vivono nel disagio e nella paura, sarebbe per me motivo di orgoglio e profonda soddisfazione. E', purtroppo, un tema che sento "mio" e credo di non essere la sola.
Credo il maltrattamento sulle donne sia una tra le piaghe sociali (mi spiace dirlo) più radicata in Italia. 

Aveva solo voglia di inabissarsi in un sonno profondo, di quelli senza sogni, senza memoria. […] Improvvisamente la luce si accese e si ritrovò l’uomo, seduto a cavalcioni su di lei. Provò ad opporre resistenza ma lui era più forte, era sempre lui il più forte. […] L’unica soluzione era mandar giù le botte ed aspettare che i lividi passassero.


C'è un luna park segreto, che appare di notte, nelle case di alcuni ragazzi. Le sue giostre sono metafore della violenza domestica: la tensione crescente, i picchi di urla, le discese nel silenzio. Un romanzo per parlare della violenza sulle donne e per dare voce all'incubo della violenza psicologica verso i bambini, che ne sono testimoni involontari.


Luna Park
di Livia Rocchi

Edito: CameloZampa


Benny, tredicenne dal viso d’angelo rovinato da un mento troppo sporgente, è uno di questi ragazzi. A scuola, la vita sembra scorrere normalmente, tra la derisione dei compagni e l'amicizia di Stella, studentessa modello, figlia unica di una famiglia ricca e illustre. La quotidianità degli ultimi giorni dell'anno scolastico si intreccia all'attesa che sta montando in paese per l'inaugurazione del nuovo, gigantesco luna park, costruito proprio dal padre di Stella. 

Ogni capitolo della narrazione principale in terza persona è intervallato da una pagina di diario, in cui la voce di un bambino descrive una giostra: non le giostre del luna park di cui tutto il paese sta parlando, bensì quelle del luna park segreto, che appare al chiuso delle mura domestiche. Una scrittura brillante e incisiva, che tiene incollati alla pagina fino al colpo di scena finale. 

Una storia profonda in cui dal dolore fiorisce la speranza. In cui l'amore fa male, ma la voglia di tornare a essere felici è più potente di tutto. 

Per tutti gli sbagli commessi.

Per tutto l'amore da dare.
Per tutti i sogni del cuore.
È per questo che torniamo a splendere.





Splendi più che puoi
di Sara Rattaro

Edito: Garzanti
pp. 250

L'amore non chiede il permesso. Arriva all'improvviso. Travolge ogni cosa al suo passaggio e trascina in un sogno. Così è stato per Emma, quando per la prima volta ha incontrato Marco che da subito ha capito come prendersi cura di lei. Tutto con lui è perfetto. Ma arriva sempre il momento del risveglio. Perché Marco la ricopre di attenzioni sempre più insistenti. Marco ha continui sbalzi d'umore. Troppi. Marco non riesce a trattenere la sua gelosia. Che diventa ossessione. Emma all'inizio asseconda le sue richieste credendo siano solo gesti amorevoli. Eppure non è mai abbastanza. Ogni occasione è buona per allontanare da lei i suoi amici, i suoi genitori, tutto il suo mondo. Emma scopre che quello che si chiama amore a volte non lo è. Può vestire maschere diverse. Può far male, ferire, umiliare. Può far sentire l'altra persona debole e indifesa. Emma non riconosce più l'uomo accanto a lei. Non sa più chi sia. E non sa come riprendere in mano la propria vita. Come nascondere a sé stessa e agli altri quei segni blu sulla sua pelle che nessuna carezza può più risanare. Fino a quando nasce sua figlia, e il sorriso della piccola Martina che cresce le dà il coraggio di cambiare il suo destino. Di dire basta. Di affrontare la verità. Una verità difficile da accettare, da cui si può solo fuggire. Ma il cuore, anche se è spezzato, ferito, tormentato, sa sempre come tornare a volare. Come tornare a risplendere. Più forte che può.






Nessuno può toglierti il sorriso
di Valentina Pitzalis

Edito: Mondadori

"Valentina Pitzalis è morta il 17 aprile 2011. Quel giorno mio marito mi ha cosparsa di cherosene e mi ha dato fuoco. Quel giorno la Valentina che ero sempre stata, la ragazza carina, piena di vita, prospettive e sogni per il futuro, è bruciata tra le fiamme di un inferno senza senso. 

Non so perché tutto questo sia successo proprio a me. Me lo sono chiesta tante, troppe volte in questi anni, così come mi sono ripetuta, ogni giorno, che lui non era un mostro, ma aveva fatto, questo sì, una cosa mostruosa. So per certo però che la persona che sono oggi è stata più forte di tutto e di tutti. Ho compreso che di fronte alle avversità, di fronte a tragedie come la mia la cosa che conta è trovare la forza di reagire. Ho scelto di reagire, ho scelto di vivere, ho scelto di cercare di essere un esempio per chi crede di non avere quella forza dentro di sé, perché io... la depressione non me la posso permettere, non più. Quello che, più di tutto, mi ha dato la forza di arrivare fin qui è stata la speranza di poter aiutare tutte le donne che vivono, magari ancora senza essersene rese veramente conto, situazioni di coppia come la mia. Sono felice di poter alzare una mano sola, sono felice di avere i miei occhi senza ciglia e sopracciglia, sono felice di avere le mie gambe coperte di cicatrici. Semplicemente, sinceramente, incredibilmente... ho trovato la forza per non smettere di sorridere e sono felice di vivere!" (Valentina) 


Martedì scorso è andato in onda sulla Rai il film che raccontava la storia di questa donna, Lucia Annibali. Troviamo il suo racconto, la vera storia di una bellissima donna che come tante è stata toccata dalla mano di uomo sbagliato.


Io ci sono
di Lucia Annibali con Giusi Fasano

Edito: Bur

16 aprile 2013, una sera qualunque. Lucia, una giovane avvocatessa di Pesaro, torna a casa dopo essere stata in piscina. Ad attenderla, dentro il suo appartamento, trova un uomo incappuccialo che le tira in faccia dell'acido sfigurandola. Le ustioni, devastanti, corrodono anche il dorso della sua mano destra. Quella stessa notte viene arrestato come mandante dell'aggressione Luca Varani, avvocato, che con Lucia aveva avuto una tormentata relazione troncata da lei nell'agosto del 2012 e che, secondo la magistratura, aveva assoldato per l'agguato due sicari albanesi, pure loro poi arrestati. Come avviene in molti, troppi episodi di violenza contro le donne, anche in questo caso è stato l'abbandono a innescare la miccia del risentimento. Lo schema è purtroppo "classico": il possesso scambiato per amore, la rabbia che diventa ferocia, fino all'essenza della crudeltà: l'acido in faccia. In questo libro Lucia Annibali ripercorre la sua storia con quell'uomo, dal corteggiamento al processo ("Il tempo con lui è stato una bestia che digrignava i denti e io mi lasciavo sbranare"); passa in rassegna i momenti dell'emozione e quelli della sofferenza; racconta l'acido che scioglieva il suo viso ("Un minuto dopo la belva era ammaestrata") e poi i mesi bui e dolorosissimi, segnati anche dal rischio di rimanere cieca. Per la sua tenacia, la sua determinazione e il coraggio di mostrarsi, oggi Lucia è diventata un'icona, punto di riferimento per tutte le altre donne...


Nessun commento:

Posta un commento

I tuoi commenti alimentano il mio blog! Sarò felice e curiosa di risponderti!